I merletti realizzati con la tecnica del tombolo sono utilizzati oggi come un tempo, come decorazione di tovaglie, tende, lenzuola, come abbellimento per parti d’abbigliamento o come vere e proprie opere artistiche. Nel mondo ci sono tantissimi tipi di  lavorazione al tombolo e tantissimi tipi di tomboli e fuselli, diversi da paese a paese, da nazione a nazione. Nella stessa Italia troviamo diversi tipi di lavorazioni al tombolo e diversi utensili utilizzati per questo tipo di lavorazione. Il tombolo in Friuli Venezia Giulia è un cuscino di forma cilindrica, rivestito di tela verde per non affaticare la vista, anche se dopo aver posizionato il disegno, resta visibile ben poca stoffa del tombolo! I miei tomboli sono tutti molto colorati e non mi hanno mai dato problemi di vista, in Valle d’Aosta li usano tutti a quadretti scozzesi e loro lavorano anche senza disegno utilizzando proprio i quadretti per le puntature. Il tombolo è imbottito di segatura finissima ben pressata ed è utilizzato appoggiato su un cesto di vimini di forma ovale o su un supporto da terra in legno, fisso o chiudibile. Sul tombolo si applica il disegno che può essere un’eliografia, una fotocopia semplice oppure un cartoncino. Il disegno prima di essere fissato al tombolo viene ricoperto con un foglio adesivo di acetato antiriflesso e colorato in verde. Questa pellicola serve per proteggere il pizzo da eventuali perdite di colore del disegno; fra la tela del tombolo e il disegno si inseriscono due o tre fogli di giornale, per dare una base di appoggio più consistente e più resistente agli spilli che  tengono il pizzo fissato al tombolo ed impedire la rottura del disegno a causa del loro posizionamento, posizionamento che verrà mantenuto tale sino alla fine del lavoro. Gli spilli non devono essere in ferro, ma devono essere in ottone nichelato o in acciaio inox 18/10 per impedire l’ossidazione o nei casi peggiori la ruggine che rovinerebbe in modo irreparabile il filo. Il pizzo si realizzava una volta con filo di lino o seta oggi con svariati tipi di materiale dal cotone, alla lana, alla canapa, ai filati sintetici fino ad arrivare ai vari tipi di metallo, personalmente utilizzo molto il rame, l’ottone, l’alluminio e l’argento. Il filo viene avvolto sui fuselli che fungono da supporto per maneggiare la bobina di filo così creata. Avvolgere i fuselli girandoli da destra verso sinistra; avvolgere tutto il filo su un fusello e passare poi la metà sull’altro.

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Fermare il filo con un cappio, tirare e stringere. Il cappio permetterà di svolgere il filo a poco a poco, quando necessario o di riavvolgere l’eccesso senza sciogliere il nodo. I fuselli sono piccoli strumenti di legno di varie forme e misure; possono essere in osso e oggi si trovano anche in plastica. I fuselli (piombini, ossi, tummarielli,  mazzarielli, caviggia, fuzet, cannitt, fusella) si usano sempre in coppia; per questo motivo nelle spiegazioni si parla sempre di paia di fuselli.  Il lavoro a tombolo si esegue mediante due movimenti principali dei fuselli, chiamati rispettivamente giro o torsione ed incrocio, tramite i quali si possono realizzare tutti i tipi di punto.

 

 

IL CODICE COLORE E’ IL LINGUAGGIO UNIVERSALE DEI MERLETTI AL TOMBOLO. GRAZIE ALL’UTILIZZO DEI COLORI, NEI DISEGNI DEI LIBRI DEGLI ULTIMI ANNI, E’ POSSIBILE CAPIRE E RICONOSCERE IL TIPO DI LAVORAZIONE CONSIGLIATA, ANCHE PER PERSONE DI  LINGUE DIVERSE.


 

Il lavoro al tombolo si esegue con l’ausilio dei fuselli (piombini, ossi, tummarielli, e mazzarielli, caviggia, fuzet, cannitt, fusella) che si usano sempre in coppia, così da questo momento parlo sempre di paio di fuselli.
I movimenti principali del lavoro al tombolo, tramite i quali si realizzano tutti i tipi di punto, sono due:

 

giro-e-incrocio

GIRO-INCROCIO

GIRO: si gira passando il fusello destro del paio sopra il fusello di sinistra.

INCROCIO: s’incrocia passando il fusello destro del paio sinistro sopra al fusello sinistro del paio destro.

I simboli che userò per indicare questi movimenti sono:
G per GIRO
X per INCROCIO